Aci | Maddalena De Biasi |
Galatea | Emma Alessi Innocenti |
Polifemo | Yuri Guerra |
Mimi | Andrea Maddalozzo, Leandro Bertolo, Marta Lucchese |
Direttore | Riccardo Doni |
Regia | Cesare Scarton |
Supervisione vocale e stilistica | Sara Mingardo |
Ideazione | Donatella Busetto |
Allestimento video-scenografico |
Allievi del Triennio in Scenografia NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano |
Orchestra del Cenacolo Musicale |
Ormai sono più di vent'anni che l'associazione Barocco Europeo si occupa della diffusione del repertorio artistico e musicale del barocco attraverso concerti, seminari, ricerca ed aggiornamento in Friuli Venezia Giulia. Di recente, facendo seguito al progetto Laboratorio per l’opera barocca, ha cercato di fornire una formazione specializzata e un trampolino di lancio a giovani musicisti attraverso la messa in scena di un’opera, a sua volta inserita nell’ambito del Festival MusicAntica.
Per la stagione 2023 intitolata Baroque stories, la scelta è caduta su Aci, Galatea e Polifemo, la cui recita inaugurale è andata in scena presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia. La serenata scritta nel 1708 su commissione della Duchessa Aurora Sanseverino in occasione del matrimonio del Duca di Alvito, Tolomeo Saverio Gallo, e Beatrice Tocco di Montemiletto, Principessa di Acaja e nipote della contessa. La trama si basa sul celebre racconto delle Metamorfosi di Ovidio, episodio che venne riutilizzato da Händel nel 1718 per comporre Acis and Galatea, ad oggi considerata la massima espressione dell’opera pastorale in Inghilterra.
La parte visiva realizzata dagli studenti del triennio in Scenografia NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano è essenziale ma pienamente funzionale: un fondale che cambia colore in base all’atmosfera e ai sentimenti dei personaggi e una serie di fiori enormi a formare un prato, che all’occasione funge da nascondiglio od ostacolo. La regia ideata da Cesare Scarton si inserisce bene in questo contesto e utilizza dei mimi come doppi dei tre protagonisti, che come veri doppelgänger portano avanti l’azione o sottolineano alcuni momenti durante le lunghe arie dell’opera. Ottimo il lavoro sui singoli, fra cui spiccano le due ragazze, fresche vincitrici del concorso finalizzato alla produzione.
Maddalena De Biasi (Aci) ed Emma Alessi Innocenti (Galatea) dimostrano infatti essere non solo giovani cantanti, ma anche giovani artiste.
La prima cresce in modo esponenziale durante l’opera sgranando notevoli agilità e riuscendo a commuovere nel finale Verso già l’alma col sangue, mentre la seconda si impone per pertinenza stilistica e dedizione scenica. Yuri Guerra, cantante italo-brasiliano impegnato nei panni di Polifemo, nonostante qualche incertezza vocale, esce a testa alta in un ruolo che presenta alcune fra le arie più difficili del repertorio barocco per basso come "Sibilar gli angui d’aletto" e "Fra l’ombre e gli orrori".
Riccardo Doni guida diligentemente l’Orchestra del Cenacolo Musicale, nonostante la lettura offerta manchi di una certa vivacità e ricchezza espressiva.
Pieno successo di pubblico, che si è dimostrato generosissimo, nonostante una platea mezza vuota.
Repliche il 17 novembre al Teatro Miela di Trieste e il 19 novembre al Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento. Lo spettacolo sarà inoltre diffuso da Rai5, RaiPlay e dalle maggiori piattaforme di broadcasting italiane ed estere.
La recensione si riferisce allo spettacolo di mercoledì 12 novembre.
Andrea Bomben