Più che un trattato, un manuale tecnico, un saggio, “Scuola di canto lirico e moderno” ritengo vada considerato un convinto atto d’amore dell’autore Delfo Menicucci, verso la tanto sospirata “musa della vita”, che nel suo caso non risponde al nome di Rita, Maria o che so, Ilaria, bensì a quello di “Tecnica dell’affondo”. L’amore di Menicucci verso questo tipo di tecnica di emissione si palesa al lettore dopo poche pagine ed in tutta la sua sincera passione. E’ necessario partire da queste...