Titolo | I bassi d'arco di Antonio Vivaldi |
Sottotitolo | Violoncello, contrabbasso e viola da gamba al suo tempo e nelle sue opere |
Autore | Bettina Hoffmann |
Editore | Leo S. Olschki - Firenze |
Anno | 2020 |
Collana | Studi di musica veneta - Quaderni vivaldiani |
Pagine | xvi-596 pp - cm 17 x 24 con esempi musicali |
ISBN | 9788822266903 |
Prezzo | Euro 65,00 |
Si scrive I bassi d’arco di Antonio Vivaldi - Violoncello, contrabbasso e viola da gamba al suo tempo e nelle sue opere ma si legge come un romanzo la poderosa monografia (quasi seicento pagine) che la violista da gamba e violoncellista Bettina Hoffman (tedesca ma fiorentina d’azione) dedica al compositore veneziano e al suo contributo unico e fondamentale per l’emancipazione di strumenti come il violoncello e il contrabbasso nella musica del Settecento italiano ed europeo.
Il volume, che si divide in quattro parti (Attorno a Vivaldi dedicata al violoncello, contrabbasso e viola da gamba al tempo di Vivaldi, La musica di Vivaldi, Questioni di prassi esecutiva e un Inventario delle composizioni vivaldiane dedicate a questi strumenti), offre una panoramica in lingua italiana senza precedenti dell’evoluzione e della pratica musicale di questi strumenti. La prima parte, in particolare, è davvero avvincente: si tratta di un appassionante viaggio musicale fra Italia e Europa declinato in una serie infinita di compositori noti (Vivaldi, Händel, Corelli, Leo) e meno noti al pubblico (Platti, Vandini, Gabrielli, Lanzetti solo per citarne alcuni), strumentisti e strumentiste, liutai, nobili dilettanti, biblioteche, fondi musicali ed una messe infinita di composizioni per violoncello e viola da gamba: uno vero e proprio scrigno di gemme che il lettore volonteroso può facilmente recupere e ascoltare su Youtube.
Se da un lato questa monografia è sicuramente dedicata, in molte parti, ad un pubblico familiare con il lessico e le questioni tecniche dell’organologia e della paleografia musicale, dall’altro lo si può fruire come una dettagliatissima guida all’ascolto di un repertorio musicale di strabiliante ricchezza e bellezza. La terza parte, in particolare, dedicata alla musica di Vivaldi offre una guida sintetica ed esaustiva, corredata di esempi musicali, di tutte le composizioni dedicate dal veneziano al violoncello e alla viola da gamba che si aggiungono alle molte altre musiche di altri compositori presentate e illustrate negli altri capitoli nel loro contesto storico e strumentale.
In definitiva, un volume da avere per scoprire o riscoprire aspetti spesso sconosciuti del barocco strumentale italiano.
Edoardo Saccenti