Soprano | Perrine Devillers |
Mezzo-soprano | Éva Zaïcik |
Tenore | Paco Garcia |
Tenore | Cyril Auvity |
Baritono | Romain Bockler |
Baritono | Viktor Shapovalov |
Direttore | Vincent Dumestre |
Le Poème Harmonique | |
2 Cd Château de Versailles Château de Versailles CVS124 | |
Self Dostribuzione S. r. l. |
Nella sua lunga carriera, durata circa sessant’anni, quanti Vespri della Madonna avrà allestito Claudio Monteverdi? È il quesito che si pone Vincent Dumestre, ipotizzando anche una risposta: tra le trecento e le quattrocento volte, utilizzando materiali scritti ex-novo o servendosi di parti già pronte, tutte di sua mano. Da questa istanza deriva il suo progetto di un Vespro assemblato a partire da composizioni monteverdiane, diverso dal più famoso di tutte, nonché unico codificato: il Vespro della Beata Vergine, composto a Mantova e pubblicato a Venezia nel 1610. In quegli anni Monteverdi pensava di lasciare la corte dei Gonzaga per ottenere un incarico meglio retribuito, puntava a Roma ma venne assunto a Venezia, dove rimase fino alla morte avvenuta in quel 1643 che dà il titolo a questo doppio Cd Château de Versailles: Vespro della Madonna 1643. Vincent Dumestre con il suo ensemble Le Poème Harmonique progetta un possibile Vespro, sulla base di due raccolte di musiche sacre: la Selva Morale e Spirituale, ultima pubblicazione di Monteverdi in vita, e una postuma del 1650. Segue la struttura classica del Vespro per la Madonna, con alcune scelte per i mottetti che amplificano la destinazione mariana. Così è per lo Stabat Virgo Maria SV 96 in cui il dolore della Vergine è espresso in prima persona davanti alla croce, il Salve Regina secondo SV 284 e il Pianto della Madonna SV 288, contrafactum del Lamento di Arianna, in cui il testo originale è sostituito da un testo latino, scelte che creano un clima riflessivo e intimo, con una aggiunta di pathos legato ai lamenti. I salmi sono gli stessi, ma con intonazioni diverse. Anche il Magnificat proviene dalla Selva Morale e Spirituale, mentre l’Ave Maris Stella è in gregoriano.
Per i mottetti Dumestre si avvale di sei voci soliste di grande qualità, tra cui spiccano le voci femminili del soprano Perrine Devillers e del mezzo- soprano Éva Zaïcik. Molto suggestivo il Pianto della Madonna, reso con profondo sentimento. Il testo viene declamato e cantato con un accompagnamento musicale che lo astrae da un tempo definito, quasi sganciato da stili ed epoche. Gli inni sono esemplari per la ricchezza di idee musicali messe in luce da un’interpretazione attenta alla parola e arricchita da una parte strumentale che colora ogni singola battuta. Lauda Jerusalem illustra letteralmente la moltitudine di una città che festeggia, con tempi vivaci e danzanti, mentre il Magnificat trova un affetto e un colore per ogni piega del testo.
La registrazione, di qualità, è datata aprile 2024, presa negli spazi della Chapelle Royale di Versailles.
Daniela Goldoni