Martedì 24 gennaio alle ore 16 al Ridotto dei Palchi i professori dell’Orchestra della Scala.
L’evento è organizzato dalla sezione ANPI Scala e dall’Associazione Figli della Shoah
e sarà trasmesso in streaming il 27 gennaio sui canali del Teatro.
Alle 18 al Museo Teatrale presentazione del volume “I linguaggi dell’ineffabile”
sulla musica nella mistica ebraica e cristiana.
Il Teatro alla Scala celebra anche quest’anno il Giorno della Memoria con un concerto a ingresso libero - martedì 24 gennaio alle ore 16 al Ridotto dei Palchi - che sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Teatro il 27 (ricorrenza della liberazione del campo di Auschwitz) alle ore 18. Stefano Cardo al clarinetto e clarinetto basso, i violini Andrea Pecolo e Roberto Nigro, la viola Francesco Lattuada, il violoncello Simone Groppo e il pianista Andrea Rebaudengo eseguono il Quintetto per pianoforte e archi di Dmitri Šostakovič, la Piccola berceuse di Aldo Finzi trascritta per clarinetto basso e pianoforte da Salvatore Frammartino e l’Ouverture su temi ebraici di Prokof’ev. Il concerto sarà aperto dagli interventi di Roberto Cenati, Presidente dell’ANPI provinciale di Milano, Dario Venegoni, Presidente dell’ANED (Associazione degli ex deportati) e Daniela Dana Tedeschi, Presidente dell’Associazione Figli della Shoah.
Particolarmente significativa la presenza nel programma della Berceuse di Aldo Finzi (1897-1945), tra i più brillanti compositori italiani della prima metà del ‘900. Nel 1937 Finzi partecipò con la sua Serenata al vento a un concorso per un’opera nuova per la Scala ed ebbe in via confidenziale comunicazione della sua vittoria, che tuttavia non fu mai ratificata nel Paese che si apprestava a varare le leggi razziali.
Al termine del Concerto, alle ore 18, il Museo Teatrale alla Scala ospita nella Sala dell’Esedra la presentazione del volume “I linguaggi dell’ineffabile. Musica e mistica: tradizioni ebraiche e cristiane a confronto”, ETS Editore, con Enrico Fubini e Laurence Wuidar. Il libro, scritto a quattro mani, collega il pensiero mistico con quello musicale nelle sue ramificazioni filosofiche ed estetiche. Partendo dalla letteratura mistica ebraica e cristiana – dallo Zohar ai libri di visioni e rivelazioni, dai testi della kabbalà ebraica ai racconti di estasi musicali della tradizione cristiana – tocca una serie di temi che vanno dal ruolo della musica quale linguaggio al di là del linguaggio verbale, al potere del canto nell’elevazione mistica fino all’incontro con l’Altro, incontro per natura ineffabile”.
Il Giorno della Memoria è stato istituito dal nostro Parlamento nel 2000, individuando la data del 27 gennaio, giorno dell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz. Nel 2005, seguendo l’iniziativa già presa da diversi Paesi, la stessa data è stata accolta anche dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il Giorno della Memoria, recita la legge istitutiva, ha il fine di “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
La Sezione ANPI del Teatro alla Scala si è costituita il 29 gennaio 2016. L’idea di un piccolo gruppo di lavoratori e lavoratrici è nata nel 2015, l’anno del 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, e si è concretizzata all’inizio di quest’anno, in tempo per celebrare il 70° della Repubblica Italiana, dopo aver raccolto il sostegno dell’ANPI provinciale, di un sempre maggior numero di lavoratori e della direzione del Teatro. I tesserati rappresentano tutte le categorie presenti in Teatro, tecnici, amministrativi, artisti, lavoratori e lavoratrici con diverse sensibilità politiche e appartenenti a diverse aree sindacali.
Costituita nel 1998, l’Associazione Figli della Shoah è formata da Ebrei sopravvissuti alla deportazione, familiari e simpatizzanti che si impegnano affinché non vengano dimenticati l’orrore della Shoah e lo sterminio di sei milioni di cittadini europei di religione ebraica. Presieduta dalla Senatrice Liliana Segre, l’Associazione Figli della Shoah ha contribuito, fin dalla sua fondazione, alla campagna di sensibilizzazione per l’approvazione della Legge che ha stabilito nella giornata del 27 gennaio la data annuale celebrativa del Giorno della Memoria a partire dal 2001. Per le sue iniziative ha ricevuto riconoscimenti dalla Presidenza della Repubblica e dalle autorità milanesi e lombarde. Socio fondatore del Museo della Shoah di Roma e della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, l’Associazione organizza, in collaborazione con i maggiori istituti storici e di ricerca nazionali e internazionali, incontri con i Testimoni, mostre itineranti, seminari di aggiornamento per docenti, dibattiti e visite guidate dedicate alle scolaresche presso il Memoriale della Shoah di Milano, di cui gestisce parte della didattica e la formazione delle guide.
Comunicato Stampa