Ottanta anni suonati: è un anniversario speciale, quello che I Pomeriggi Musicali hanno presentato al Teatro Dal Verme. Tanti sono, infatti, gli anni di attività di questa storica orchestra milanese. Storica non solo per “diritto d'anzianità”, ma anche per la funzione sociale che gli viene riconosciuta dalle istituzioni, a partire dal presidente della regione Attilio Fontana: «I Pomeriggi Musicali sono un'orchestra che si potrebbe definire regionale, grazie al suo impegno nel circuito OperaLombardia, e dal grande valore morale perché sempre presente nei momenti di sofferenza della comunità: furono la prima orchestra a ripartire nel 1945, dopo il silenzio della guerra e i primi a ripartire dopo il Covid».
E per celebrare degnamente l'anniversario, per la stagione musicale 2024-25 il direttore artistico Maurizio Salerno ha preparato grosse sorprese per il pubblico dei Pomeriggi; un pubblico che quest'anno si è fatto particolarmente numeroso: «costruire una stagione è sempre un impegno molto difficile: occorre soddisfare un uditorio variegato dalle esigenze differenti, capire in quale direzione si vuole andare». E il pubblico de I Pomeriggi non solo è piuttosto eterogeneo, ma è anche in costante crescita. I numeri degli abbonati e degli spettatori nella stagione 2023-24 ha raggiunto e superato i numeri dell'epoca pre-Covid, sintomo non solo della gran voglia di socialità della popolazione, ma soprattutto della capacità dell'orchestra di attirarla a sé: «diverse volte nella scorsa stagione abbiamo superato le mille presenze, con due sold-out», ricorda ancora Salerno, con una punta di orgoglio «senza contare il successo delle attività divulgative, come quella degli “Altri Pomeriggi”, con una media di 70 under 30 per volta, e delle prove generali del giovedì mattina, riservata alle scuole».
Al via quindi la nuova stagione, il cui claim è Ottanta anni suonati, abbinata ad un progetto fotografico di Lorenza Daverio che vede i professori dell'orchestra in pensione, quelli attuali e i giovani musicisti dei Piccoli Pomeriggi Musicali riuniti insieme a celebrare il passato, il presente e il futuro dell'orchestra.
Al via il 10 ottobre, con l'inaugurazione: Ryan McAdams sul podio e Michail Pletnëv al pianoforte per il temibile “Rach3” e l'Uccello di fuoco di Stravinskij, nella versione – naturalmente – del 1945, coetanea dell'orchestra. A seguire la stagione vedrà prestigiosi ospiti, alternati a giovani promesse: Arsenii Moon (vincitore del Concorso Busoni 2023), Alexander Lonquich (9 gennaio) con un programma tutto mozartiano, Filippo Gorini (20 febbraio) con il concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Beethoven, Mischa Maisky (6 marzo) con il concerto per violoncello di Dvořák, Giuseppe Gibboni (vincitore del Premio Paganini di Genova 2023). E poi Louis Lortie (10 maggio) e Julian Rachlin (15 maggio). Sul podio, oltre agli habituè James Feddeck (direttore principale) e Alessandro Cadario (direttore ospite principale), si alterneranno George Pehlivanian, Gianna Fratta, Donato Renzetti, Beatrice Venezi, Diego Fasolis, Stefano Montanari.
Appuntamento in anteprima il 5 ottobre, con un serata speciale per celebrare un triplo anniversario: non solo questa è l'ottantesima stagione dell'orchestra, ma il 2024 è anche il centenario della morte di Giacomo Puccini; nel 1884, proprio al Teatro Dal Verme di Milano – quella che è la sede de I Pomeriggi Musicali – il lucchese esordiva con la sua prima opera, Le Villi. L'inizio di una grande carriera, e non poteva che essere celebrata con un esecuzione in forma di concerto proprio di questo primo capolavoro. Sul podio Diego Fasolis, con Francesca Sassu (Anna), Tigran Melkonyan (Roberto) e Marco Bussi (Guglielmo Wulf) e il Coro della Radiotelevisione Svizzera.
Allegato | Dimensione |
---|---|
comunicato stampa pomeriggi musicali.odt | 38.96 KB |
Emiliano Michelon