Giovedì 25 maggio alle ore 20, sul podio della sala a lui intitolata, il direttore emerito Zubin Mehta per un concerto sinfonico interamente dedicato alle composizioni di Ludwig van Beethoven.
Insieme al maestro Mehta, al pianoforte, Andrea Lucchesini.
Mentre nella Sala Grande del Maggio continuano (fino al 31 maggio) le recite di Otello, sempre da lui dirette, il maestro Zubin Mehta torna sul podio della Sala che porta il suo nome, giovedì 25 maggio alle ore 20, per il suo ultimo appuntamento sinfonico nell’ambito dell’85° Festival del Maggio Fiorentino. Il concerto, che recupera quello previsto per il 9 novembre del 2020, trova sui leggii dell’Orchestra del Maggio un programma interamente incentrato sulle composizioni di Ludwig van Beethoven: in apertura alla serata la Leonore n.3 in do maggiore op. 72a, una delle quattro ouvertures composte da Beethoven per il suo unico gioiello lirico, Fidelio; segue il Concerto n. 3 in do minore op. 37 per pianoforte e orchestra, la cui prima esecuzione assoluta fu tenuta al Theater an der Wien il 5 aprile del 1803, con Beethoven stesso al pianoforte; al fianco del maestro Mehta, nel corso dell’esecuzione, Andrea Lucchesini che torna al Maggio dopo il concerto dello scorso settembre tenuto insieme a Theodor Guschlbauer.
Chiude la serata la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92, composta fra il 1811 e il 1812 e che debuttò a Vienna l’8 dicembre del 1813 diretta dallo stesso autore in una serata musicale a beneficio dei soldati austriaci reduci dalla battaglia di Hanau.
Comunicato Stampa