Giovedì 24 novembre 2022, alle ore 20, il maestro Daniele Gatti sul podio della Sala Mehta per il suo secondo concerto sinfonico nel corso del Festival d’Autunno: sui leggii dell’Orchestra del Maggio le rare composizioni di Goffredo Petrassi, Giorgio Federico Ghedini e Alfredo Casella.
A distanza di poco più di un mese il direttore principale Daniele Gatti, alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, torna sul podio del ‘suo’ teatro per il suo secondo appuntamento sinfonico del Festival d’Autunno: in cartellone, giovedì 24 novembre ore 20 nella Sala Mehta, un programma tutto italiano di rara esecuzione rivolto al primo periodo del XX secolo. In apertura il Primo Concerto per orchestra di Goffredo Petrassi, scritto fra il 1933 e 1934 dopo il successo immediato e vastissimo della “Partita per orchestra” composta nel 1932; si prosegue con Musica notturna per orchestra di Giorgio Federico Ghedini, composto nel 1947 e tenuta a battesimo, nello stesso anno, a Torino, da Fernando Previtali alla guida dell’Orchestra Sinfonica della RAI. Chiude la serata il Concerto per orchestra op. 61 di Alfredo Casella, scritto su commissione nel 1937 per celebrare i cinquant’anni dalla nascita dell’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam.
Altri tre sono gli impegni del maestro Daniele Gatti in programma nelle prossime settimane: il concerto sinfonico del 3 dicembre alle ore 18 che vedrà la partecipazione del violoncellista Antonio Meneses, il Concerto di Fine anno del 31 dicembre con la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, ultima tappa del 2022, e, il 27 dicembre alle ore 19 la prima recita dell’atteso Don Carlo di Giuseppe Verdi, opera conclusiva del Festival d’Autunno che inaugurerà il nuovo palcoscenico della Sala Grande del Teatro.
Comunicato Stampa