Un concerto splendido, che raccomando per le repliche a chi potesse andarci.
Gardiner ha concertato la Creazione di Haydn, col testo italiano di Carpani, in modo ideale. Accenti perfetti, colore caldo e dolce, ritmo teso ma non secco, emozioni profonde fin dal brano di apertura, variazioni pittoriche in ciascun brano. Ne scaturisce una musica gioiosa, naturale, piena di gratitudine spirituale. In alcuni brani, complice forse il canto in italiano, mi sono venute alla mente certe armonie dalle Nozze di Figaro.
L’orchestra mostra precisione, concentrazione e tenuta quasi impressionanti, senza sbavature o banalità in due ore serrate di concerto. Bene anche il coro, a cui la cura Monti riconferma in ogni occasione una crescita di autorevolezza e ingaggio. Solisti più che corretti, nonostante che la sala ampia mortifichi voci di questo tipo.
Bel successo al termine, benché il pubblico non superasse un terzo della capienza.