Addio ad Ennio Morricone

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marcob35
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Addio ad Ennio Morricone

Messaggio da marcob35 » 06 lug 2020 08:49




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marcob35
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Re: Addio ad Ennio Morricone

Messaggio da marcob35 » 06 lug 2020 11:21

Nel suo necrologio su "La Stampa" - Top News, Alberto Mattioli, specialista non solo di musica e lirica in particolare ma di cinema, mette il dito sulla famosa questione.

Niente snobismi: la musica da film di Morricone non vale meno della classica.
La sua produzione ha un caratteristica molto italiana: la melodia. Una dote che risale alle origini della nostra tradizione.
Ennio Morricone scriveva per il cinema, attività vista con sospetto o, peggio, con sufficienza dai cultori della musica «pura». Sono gli strabismi dello snobismo. Il fatto che la musica di Morricone fosse pensata per le immagini, e che quella elevasse queste all'ennesima potenza, come un moltiplicatore di emozioni, non la rende meno riuscita o meno importante. In fin dei conti, è quello che succedeva con il melodramma, l'immediato predecessore del cinema come arte popolare (nel caso italiano, nazionalpopolare, come insegnava Gramsci): non tutta la musica di Verdi è ugualmente «bella», ma non c'è una nota che non racconti o commenti o sveli quello che succede in scena. Esattamente come nelle colonne sonore di Morricone. La musica «d'uso», se fatta a questi livelli, assurge alla grandezza della musica «assoluta»
[...].

E, sempre per restare alle filiazioni, la musica di Morricone ha un'altra caratteristica molto italiana: la melodia. Una dote che risale alle origini della nostra tradizione e che lega la musica «colta» a quella popolare. La musica di Morricone canta sempre, e forse è questa la ragione vera del suo successo e spiega come, paradossalmente, «funzioni» anche nella sua versione concertistica.

Quindi se ci saranno, in morte di un grande artista, gli inevitabili distinguo, pazienza. Per confermare la grandezza di Morricone, fate un piccolo esperimento. Immaginate la sequenza di uno degli innumerevoli film di cui scrisse la colonna sonora. Ricostruitela nel cervello, rivivetela come se foste al cinema o davanti alla tivù o al pc o a uno qualsiasi degli innumerevoli strumenti con cui oggi guardiamo un film. Oppure rivedetela tout court, ma silenziandola. Scommettiamo che non riuscireste a pensarla senza la musica di Morricone? Quella fusione assoluta fra immagine e suono, fra ciò che si vede e ciò che si sente poteva riuscire solo a un grande artista.

Sulla stessa testata Sandro Cappelletto si sofferma a trovare cinque grandi opere di Moricone, tra le innumerevoli:

Difficile scegliere, fra le oltre 400, le cinque colonne sonore indimenticabili composte da Ennio Morricone. Difficile perché lui è rimasto fedele ad un principio: “Servire il regista. Capire le sue intenzioni e la musica che vorrebbe ascoltare, anche quando non ha le idee chiare”. E c’è riuscito sempre.


E cita ad esempio «Nuovo cinema Paradiso» di Giuseppe Tornatore (1988).

Il sigillo di una lunga, profonda amicizia personale e professionale. Se questo film è una dichiarazione d’amore per il cinema, la musica è il manifesto che ogni compositore di colonne sonore dovrebbe mandare a memoria: essere al servizio delle immagini, e proprio per questo riuscire ad esaltarle.


Si sa che la vera musica contemporanea odierna non è quella lamentosa dei pochissimi autori che debbono penare per far accedere le loro magre partiture nelle programmazioni delle sale concertistiche.
Ma è proprio la musica da film.
Vi sono-certamente-i precedenti illustrissimi di Prokofiev e Sciostakovich, tali semplicemente da provare quanto andiamo dicendo.
E la qualità di orchestre come la London Symphony che suona meravigliosamente i grandi autori d'oggi nel settore cinema, è un'altra evidenza.

Perché il cinema si è sviluppato solo dopo la sua invenzione all'inizio del XX secolo. Altrimenti, statene certi, Mozart, Ciaikovskij, Puccini avrebbero scritto tanta musica per film.
Ultima modifica di marcob35 il 06 lug 2020 15:19, modificato 1 volta in totale.

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marcob35
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Re: Addio ad Ennio Morricone

Messaggio da marcob35 » 06 lug 2020 15:10

Una curiosità sfuggita forse a molti del gennaio scorso.
Video di 4 minuti.



Anche qui: https://drive.google.com/file/d/1Z8bfym ... sp=sharing

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Tebaldiano
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Re: Addio ad Ennio Morricone

Messaggio da Tebaldiano » 18 lug 2020 17:17

Stranamente poco ricordato qui su queste pagine.
Al di là di tutto quello che è stato scritto dopo la scomparsa di Morricone, credo che uno dei dati più salienti sia la trasversalità, forse addirittura l'universalità, dell'apprezzamento verso questo compositore, amato da tutti, giovani e meno giovani, rockers o appassionati di musica colta, istruiti o meno.
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abc
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Re: Addio ad Ennio Morricone

Messaggio da abc » 09 nov 2020 12:21

Da La grande radio - omaggio a Morricone, trasmesso ieri su Radio3, Morricone racconta la sua adolescenza e l'importanza che hanno avuto Der Freischütz di von Weber (al minuto 9' 07'') e la partitura di Tosca (a 11' 20'') - che si portava da leggere anche in bagno :D - per la sua formazione musicale.
https://www.raiplayradio.it/audio/2020/ ... a0e50.html

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