Mahler 10, Gatti Filarmonica Scala

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daphnis
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Mahler 10, Gatti Filarmonica Scala

Messaggio da daphnis » 16 feb 2025 22:05

Ero in platea proprio davanti alle viole. Qualcosa di sublime la frase iniziale dell'Andante-adagio ripetuta ogni volta come se le viole stesse fossero una sola. Che meraviglia questo movimento autentico firmato da Mahler e quanta maestria, qui, Daniele Gatti e Filarmonica della Scala.


Peccato che, ultimato l'adagio meraviglioso autentico di Mahler, meglio sarebbe alzarsi e andarsene a cena, lasciando al suo destino la ciofeca musicologica enfatica, stucchevole, capziosa e a tratti antimahleriana del professore trascrittore ricostruttore. A partire da quello ehm scherzo squinternato nella strumentazione, per proseguire con il resto.

Va bene una volta, per curiosita' (per me non lo era, l'avevo già ascoltata tutta intera). Ma preferisco seguitare a pensare Mahler come il compositore di 9 splendide sinfonie e di un sublime adagio.

Anche perche', a parte l'adagio che suona come un sia pur meraviglioso passo indietro (e' bellissimo ma Mahler l'aveva gia' scritto, piu' volte, e anche meglio) in tutto il resto questa boh sinfonia, cosi' ricostruita, suona solo brutta, molto brutta, un po' logorroica e soprattutto sterile. Una specie di vorrei andare oltre me stesso ma non posso. Che ci sta ma.... Tutto era gia' compiuto prima. E proprio qui sta il dramma e anche magari il fascino, senz'altro.

Quindi il resto lo lascio, davvero, alla musicologia. Che forse dovrebbe rimanere tale senza piccarsi di "comporre", sia pure in presenza di appunti dell'autore.
Cui, questo si, verrebbe da chiedere: perche', dopo le ultime, anzi "ultimative" note della Nona, ancora musica? E , un Mahler vissuto altri decenni, avrebbe preceduto Schoenberg buttando tutto all'aria o - come sospetto - dopo aver toccato l'estremo possibile nella Nona, non sarebbe stato in grado di andare oltre? Il "pedale" dissonante dell'adagio e' un segnale di un oltre molto sofferto?


Direi, non sarebbe stato in grado. Aveva dato. Tantissimo. Servirono i tre grandi nuovi viennesi, Schoenberg Berg Webern, per andare oltre. Mahler, la sua musica, pero' aveva intuito, "visto" il confine. Anche se questa Decima - mediocre e ormai un po' involuta, probabilmente, a parte l'adagio, penso si possa dirlo - non supera, non puo', il confine, appunto, segnato dalla Nona. Mahler e' un po' Mose' (quindi un Sommo!!) cui e' solo concesso di vedere e capire la Terra Promessa della Musica, non di entrarvi. Anche se, oggi per noi, più di tutto il Novecento e Dodecafonia e tutta la musica, Mahler è il compositore nella cui musica ci specchiamo, da contemporanei da Europei, da abitanti la Terra nel nostro bene e nei nostri mali e tragedie, per la incredibile profondità con la quale Gustav "sentì", in musica, l'essere artista, ma prima uomo in tutti i drammi dell'esserlo, in un Mondo e Continente e Umanità e Storia che siamo ancora noi, oggi: Mahler è noi! E noi lui!

Qui il musicologo/ricostruttore sa, razionalmente capisce e prova ad operare. Peccato sia un compositore alquanto scarso. Ovvero: l' operazione ha un senso ma penso sia meglio resti sulla carta. Come ascolto proprio non funziona. E' anche - il che e' proibito e antimahleriano - alquanto noiosa e pedante.

Ma mi ha fatto riflettere e darvi questi pensieri, per merito di Mahler, e di un direttore ed orchestra che sanno proporlo.


Ottimo successo di pubblico la terza sera, pur fra qualche commento un po' "esausto" in foyer all'uscita.


marco vizzardelli
Ultima modifica di daphnis il 17 feb 2025 05:22, modificato 41 volte in totale.



daphnis
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Re: Mahler 10, Gatti Filarmonica Scala

Messaggio da daphnis » 17 feb 2025 00:15

Comunque l'orchestra sta reggendo molto bene un pressing pazzesco di attività. Stasera qualche fatica nel finale scritto con il sederino (parola concessa, avevo scritto parolina non permessa) dal buon musicologo maldestro ricostruttore, che mette in difficolta' varie sezioni. Ma quanta arte in quell'adagio!

Stasera sto po po di musica, domani Noseda, e Wagner e Oneghin ad alto livello.


Bravi bravi bravi. Ma occhio che non diventi una catena di montaggio. Siete artisti.


marco vizzardelli

ZetaZeta
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Re: Mahler 10, Gatti Filarmonica Scala

Messaggio da ZetaZeta » 19 feb 2025 19:39

Quale versione hanno eseguito? Quella di Cooke?
E se sì, quale di quelle di Cooke?

Fafner
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Re: Mahler 10, Gatti Filarmonica Scala

Messaggio da Fafner » 06 mar 2025 13:42

Io l'ascolterò quest'estate a Lucerna, con Chailly. Addirittura ci aprirà il Festival, abbinandola ai Rückert-Lieder. Non era propriamente nei miei piani, non avendone al pari di Daphnis una così grande considerazione (Adagio a parte, Abbado giustamente si fermò lì). Ma per assicurarmi ottimi posti per la Nona con Petrenko e il Lied von der Erde con Rattle ho sottoscritto uno dei loro "Abo", dedicato appunto all'ultimo Mahler, e mi troverò anche questa. Peraltro, pur non essendone sicuro al 100%, dovrebbe essere la prima volta che ascolterò dal vivo quella di Cooke, ho già ascoltato quella di Barshai diretta da lui stesso (operazione ancora peggiore).

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