ho pensato anch'io così, ma è un vero peccato, anche perchè anche tutti gli altri divi hanno contratti, in genere appare la scritta "XY grazie alla gentile concessione di..."Falstaffissimo ha scritto: ↑13 ott 2024 23:32Probabilmente la mancata trasmissione via radio e su ScalaTV sarà legata alla cessione dei diritti di immagine che Kirill Petrenko ha contrattualizzato con i Berliner.
È una mia ipotesi, ma legalmente probabile e del tutto normale nel mondo musicale/discografico che è pur sempre un mercato.
Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
- mario
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Re: Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
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Re: Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
Dalla recensione di Stefano Jacini sul Giornale della musica:
" Il maestro russo ha superato ogni aspettativa, anzi ha lasciato stupefatti per come ha lavorato ai colori dell'orchestra portandola a uno stato di grazia. A parte la continua tensione, non c'è dettaglio che passi inosservato. Come il basso tuba che continua a fare sberleffi ai suoi stessi colleghi e al palcoscenico. Insomma un'esecuzione di assoluta perfezione, ma anche distaccata, come uno splendido oggetto di orificeria, tanto che talvolta verrebbe voglia d'incitare il maestro a lasciarsi un po' andare nelle tante occasioni disseminate da Strauss. Detto questo, non c'è che augurarsi che Petrenko in futuro torni quanto prima alla Scala."
Quando ascoltai il "suo" Rosenkavalier a Monaco, ebbi la stessa impressione. Aggiungo che a mio parere è' come se, in termini pittorici, Petrenko non amasse le velature, che ammorbidiscono toni e contorni, più boulezianamente dello stesso Boulez.
Comunque, non vedo l'ora di andare.
U
" Il maestro russo ha superato ogni aspettativa, anzi ha lasciato stupefatti per come ha lavorato ai colori dell'orchestra portandola a uno stato di grazia. A parte la continua tensione, non c'è dettaglio che passi inosservato. Come il basso tuba che continua a fare sberleffi ai suoi stessi colleghi e al palcoscenico. Insomma un'esecuzione di assoluta perfezione, ma anche distaccata, come uno splendido oggetto di orificeria, tanto che talvolta verrebbe voglia d'incitare il maestro a lasciarsi un po' andare nelle tante occasioni disseminate da Strauss. Detto questo, non c'è che augurarsi che Petrenko in futuro torni quanto prima alla Scala."
Quando ascoltai il "suo" Rosenkavalier a Monaco, ebbi la stessa impressione. Aggiungo che a mio parere è' come se, in termini pittorici, Petrenko non amasse le velature, che ammorbidiscono toni e contorni, più boulezianamente dello stesso Boulez.
Comunque, non vedo l'ora di andare.
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Re: Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
Chi era il tenore italiano e come e' andato? Alla generale Rivas un disastro....
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Re: Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
Non conosco sto Rivas, ma chissenefrega, fra normale insignificante, questo era (un sostituto grigio), e disastroso, ce ne passa.
Se poi, di fronte ad un ascolto di questo tipo, ci si attacca al tenore italiano come fosse essenziale, mi faccio qualche domanda....
marco vizzardelli
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Re: Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
Marco, non rispondermi cosi'. Rivas era in Macbeth il figlio di Banco che diventa Re al termine dell'opera. La mia domanda non ha nulla di strano ho chiesto solo chi era il tenore italiano e se ha cantato bene. Alla generale Pretti ha dato forfait ed hanno chiamato Rivas che non ha fatto, stranamente perche' e' un buon tenore, bene. Tutto qua, ciao bizzoso ed incontenibile maschiaccio....
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Re: Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
La domanda che ti dovresti fare, a mio modestissimo parere, è perchè te ne esci con queste riposte maleducate e indisponenti di fronte alla semplicissima domanda "chi era l'interprete del tenore italiano" fatta solo per sapere se era lo stesso che, mi pare di capire anche a tuo autorevolissimo parere, ha cantato male sia alla generale che alla prima, e senza il benchè minimo giudizio di valore sulla produzione. la prossima risposta di questo tenore verrà cancellata senza appello.daphnis ha scritto: ↑15 ott 2024 00:16Non conosco sto Rivas, ma chissenefrega, fra normale insignificante, questo era (un sostituto grigio), e disastroso, ce ne passa.
Se poi, di fronte ad un ascolto di questo tipo, ci si attacca al tenore italiano come fosse essenziale, mi faccio qualche domanda....
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Re: Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
Chiedo scusa a don carlo.
In effetti reazione eccessiva, non so neppur io perche' mi sia stizzito. O forse, si, potrei dire senza offendere che eccepire su un sostituto dell'ultima ora mi e' sembrato, in un esito musicalmente sconvolgente, un po' il pelo nell'uovo... (aggiungo a mia discolpa, caro doncarlo, che la rispostaccia ti e' giunta mentre litigavo con Trenitalia per muovermi fra Napoli Roma e Milano, ti tirano fuori dai gangheri)
Peraltro su Rivas dalla mia bocca non e' uscito il termine "disastroso" perche' non lo penso tale, ho detto "normale, insignificante", potrei meglio dire "ininfluente", secondo me. Non ho rilevato danni tali da poter parlare di disastro ne' meriti particolari. C'era.
Non so se abbia cantato anche alla prima.
Alla generale subentrato all'ultimo mi era parso....normale. Non tale da dolersene e comunque poco rilevante in un esito complessivo di tale livello.
Semmai (infatti non l'ho nominata) trovo influente (questo si) che rispetto ai ruoli di Sofie Marescialla e Ochs a livello di eccellenza, Octavian sia un tantino piu' generico (a) e per fortuna ci pensa Petrenko a cucirgli (le) addosso la consegna della rosa e il duettino finale a livello di totale poesia
marco vizzardelli
In effetti reazione eccessiva, non so neppur io perche' mi sia stizzito. O forse, si, potrei dire senza offendere che eccepire su un sostituto dell'ultima ora mi e' sembrato, in un esito musicalmente sconvolgente, un po' il pelo nell'uovo... (aggiungo a mia discolpa, caro doncarlo, che la rispostaccia ti e' giunta mentre litigavo con Trenitalia per muovermi fra Napoli Roma e Milano, ti tirano fuori dai gangheri)
Peraltro su Rivas dalla mia bocca non e' uscito il termine "disastroso" perche' non lo penso tale, ho detto "normale, insignificante", potrei meglio dire "ininfluente", secondo me. Non ho rilevato danni tali da poter parlare di disastro ne' meriti particolari. C'era.
Non so se abbia cantato anche alla prima.
Alla generale subentrato all'ultimo mi era parso....normale. Non tale da dolersene e comunque poco rilevante in un esito complessivo di tale livello.
Semmai (infatti non l'ho nominata) trovo influente (questo si) che rispetto ai ruoli di Sofie Marescialla e Ochs a livello di eccellenza, Octavian sia un tantino piu' generico (a) e per fortuna ci pensa Petrenko a cucirgli (le) addosso la consegna della rosa e il duettino finale a livello di totale poesia
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Ultima modifica di daphnis il 15 ott 2024 14:13, modificato 9 volte in totale.
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Re: Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
Non ci sono problemi noi loggionisti siamo esuberanti, è lo stile della casa!
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Re: Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
Alla prima Piero Pretti è stato un ottimo Cantante italiano
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- mario
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Re: Der Rosenkavalier in Scala - Petrenko
visto che non è possibile il confronto diretto, Daphnis, rispetto alle edizioni Kleiber e Karajan tu come la collochi la direzione di Petrenko? Non a livello quantitativo (meglio o peggio non interessa) ma a livello qualitativo (quali sono le principali differenze di impostazione)