«L'eccidio di Sant'Anna di Stazzema fu un crimine di guerra nazifascista compiuto dai soldati tedeschi di tre compagnie della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS", comandata dal Gruppenführer Max Simon con l'ausilio di alcuni collaborazionisti italiani della RSI.
All'alba del 12 agosto 1944 i reparti circondarono l'abitato di Sant'Anna (una frazione di Stazzema, LU), mentre un quarto si attestava più a valle, sopra il paese di Valdicastello, per bloccare ogni via di fuga. Nonostante agli inizi del mese Sant'Anna fose stata dichiarata zona bianca dai tedeschi, in grado cioè di accogliere popolazione civile sfollata, in poco più di tre ore furono massacrate 560 persone, tra cui molti bambini. Come accertò la magistratura militare italiana non si trattò di rappresaglia in risposta a una determinata azione del nemico, ma - come è emerso dalle indagini - si trattò di un atto terroristico premeditato e curato in ogni dettaglio per annientare la volontà della popolazione, soggiogandola grazie al terrore. L'obiettivo era quello di distruggere il paese e sterminare la popolazione per rompere ogni collegamento fra i civili e le formazioni partigiane presenti nella zona.»
Sono passati ottant’anni da quel giorno.
Abbiamo riportato la notizia di quell’orribile pagina della nostra storia da Wikipedia, che allega un’ampia e varia bibliografia. Riteniamo sia nostro dovere ricordare in modo obiettivo, e ora vogliamo parlare di musica, di pace e di una bella storia a esse legata.
Maren e Horst Westermann sono due musicisti tedeschi innamorati dell’Italia, lui prima tromba dell’Orchestra Filarmonica di Essen, lei violista anche dedita alla cameristica. Vivono a Essen e dal 1985 hanno una casa sulle colline alle spalle di Viareggio; sono persone affabili, ospitali e amano questa terra.
Sant’Anna di Stazzema non è lontana.
Maren racconta che nel 2000, in occasione di uno scambio studentesco tra la scuola media “Carlo Piaggia” di Capannori ed il “Gymnasium Essen-Werden” in Germania, vennero a suonare al monumento-ossario a Sant‘ Anna di Stazzema settanta giovani tedeschi con l’orchestra scolastica. Tra questi c‘era anche il loro figlio Max, allora dodicenne, trombettista come il padre e ora nell’Orchestra di Stato di Kassel.
In quell’occasione i Westermann seppero che la chiesetta di Sant’Anna era priva dell’organo da quel terribile 12 agosto, quando fu distrutto con raffiche di mitragliatrice. Persone sensibili, capirono l’importanza che lo strumento aveva nella piccola comunità e in loro nacque l’idea di realizzarne uno nuovo: come musicisti pensarono a una serie di iniziative concertistiche per raccogliere i fondi necessari.
La proverbiale tenacia tedesca non si smentì, Maren e Horst cominciarono a lavorare al loro progetto e nel 2002 ebbe inizio, tra Italia e Germania, una serie di “Concerti della Memoria”, culminati con l’istituzione del Festival Organo della Pace di Sant’Anna. Nel 2003 e 2004 arrivò il sostegno della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, del Comune di Stazzema insieme a quello di altri Comuni e istituzioni della zona.
Il nuovo strumento fu commissionato a Glauco Ghilardi, noto organaro lucchese; questa è la descrizione nel sito che gli è dedicato: «L’Organo della Pace ha una tastiera di 54 tasti (DO1-FA5), in osso di bue, ebano e abete rigatino; la pedaliera, con 27 pedali è in legno di rovere ed il somiere è in mogano e toulipier. In castagno e abete è la cassa di risonanza, dimensionata in relazione alla composizione fonica dello strumento e al luogo dove è collocato; il prospetto è caratterizzato da una torre centrale poligonale e due campate laterali a profilo piatto secondo lo schema 11+5+11. Le interne sono realizzate in lega di piombo e stagno mentre le canne di facciata sono realizzate in stagno quasi vergine e sono coronate da eleganti sagome intagliate in castagno che, oltre ad avere una funzione estetica, hanno anche quella acustica di trattenere i suoni nella cassa che vengono proiettati all'esterno già fusi. Pur ispirandosi all'opera di Arp Schnitger, Ghilardi non ha fatto la copia di un organo in particolare, ma ha rielaborato creativamente gli elementi costitutivi di alcuni modelli di dimensioni più grandi del grande organaro nord europeo vissuto fra il XVII ed il XVIII secolo.»
Il 29 luglio 2007 l’Organo della Pace fu inaugurato con un concerto a cui presero parte Horst e Max Westermann.
L’evento andò oltre le aspettative e la campagna Eine Orgel für Sant’Anna di Stazzema ottenne l’Alto patronato del presidente della Repubblica Italiana e di quello della Repubblica Tedesca.
I Westermann hanno anche cercato di portare l’attenzione su quanto accaduto a Sant’Anna, e lo hanno fatto parlando nelle scuole e alla gente, riuscendo anche a convincere due degli ultimi testimoni del massacro a raccontare quei drammatici fatti agli studenti della scuola secondaria di Essen.
Dal 2016 sono cittadini onorari del Comune di Stazzema e il 21 ottobre 2021, come leggiamo nel sito della città di Essen, il sindaco Thomas Kufen li ha insigniti della Croce al Merito per «il loro impegno da lunga data a favore della cultura della memoria». Quest’alta onoreficenza tedesca «è assegnata ai cittadini come riconoscimento per meriti acquisiti in campo politico, economico-sociale o culturale e per prestazioni speciali rese alla Repubblica Federale di Germania nel settore sociale e umanitario».La motivazione aggiunge che«la coppia è impegnata a sensibilizzare Germania e Toscana sulla colpa morale e politica della strage delle SS. Grazie al loro impegno, il villaggio di Sant'Anna è diventato un monumento alla memoria e il presidente federale Gauck è stato il primo capo di stato tedesco a visitare il luogo».
Pare ovvio accomunare due parole come “Musica” e “Pace”, l’una è spesso chiamata a sostenere l’altra. Meno ovvio è quando “Musica e Pace” si uniscono alla tenacia di due musicisti e conducono a un risultato tangibile come quest’organo e a uno intangibile, ma importantissimo, come la conservazione e diffusione della memoria.
Vi invitiamo a visitare Sant’Anna, a mezz’ora dalla costa mondana e indifferente.
Vi invitiamo ad ascoltare musica in questi boschi di castagni dove pare che la pace abbia sempre regnato sovrana.
E, soprattutto, vi invitiamo a Non Dimenticare.
Il prossimo 15 agosto, nella chiesa di Sant’Anna di Stazzema, si terrà il terzo concerto del Festival Organo della Pace con Max Westermann, tromba, e Matteo Venturini, organo.
Marilisa Lazzari