Il 15 maggio 2025 è scomparso all’età di 98 anni il tenore peruviano Luigi Alva, figura di spicco del belcanto e interprete raffinato di Mozart e Rossini. Nato a Paita il 10 aprile 1927, Alva ha studiato canto con Rosa Mercedes Ayarza de Morales e si è perfezionato a Milano sotto la guida di Emilio Ghirardini. Il suo debutto europeo avvenne nel 1954 al Teatro Nuovo di Milano, seguito dal debutto alla Scala nel 1956 come Conte Almaviva ne Il barbiere di Siviglia, ruolo che lo consacrò a livello internazionale.
Nel corso della sua carriera Alva si è esibito in teatri prestigiosi come il Metropolitan Opera di New York, il Glyndebourne Festival e il Covent Garden, collaborando con direttori del calibro di Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini e Claudio Abbado. Il suo repertorio comprendeva anche opere di Donizetti, Bellini e Verdi, ma è soprattutto nelle opere di Mozart e Rossini che ha lasciato un segno indelebile.
Dopo il ritiro dalle scene nel 1989, Alva si dedicò all'insegnamento, fondando l'Asociación Prolírica del Perú e collaborando con la Scuola di Canto della Scala di Milano. Numerosi giovani cantanti hanno beneficiato della sua esperienza e della sua passione per il belcanto.
Oggi, il mondo dell'opera perde un artista che ha incarnato l'eleganza e la grazia del canto lirico.
Redazione OperaClick