Lunedì 18 giugno apre la Biglietteria
Auditorium di Milano
Auditorium San Fedele
Chiesa di San Marco
Pirelli HangarBicocca
Teatro alla Scala
Teatro Bruno Munari
Teatro Elfo Puccini
Teatro Gerolamo
Università Cattolica del Sacro Cuore
9 spazi coinvolti, 9 prime assolute, 7 prime italiane, 5 commissioni
Il Festival è realizzato grazie al contributo di MiBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lombardia e Comune di Milano; Intesa Sanpaolo è Sponsor istituzionale.
Il Festival ha il sostegno di SIAE Sillumina, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Institut français, Ambassade de France en Italie, Fondazione Nuovi Mecenati, Fondazione Ernst von Siemens, Casa Ricordi, Fondazione Spinola.
IL Festival è realizzato in coproduzione con Filarmonica della Scala, laVerdi, Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, San Fedele Musica, Song onlus – Sistema Lombardia, e in collaborazione con Orchestra Nazionale Sinfonica della Rai, Pirelli HangarBicocca, Piccolo Teatro Milano - Teatro d’Europa, Teatro Elfo Puccini, La Francia in scena, Teatro Gerolamo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Accademia del Teatro alla Scala, Teatro del Buratto, Quattrox4, Circo el Grito, Paul Sacher Stiftung, EMB Editio Musica Budapest, Fondazione Antonio Carlo Monzino, A.M.A.MI Accademia Musica Antica Milano, Amici di Milano Musica, Valle dell’Acate.
Media partner: Rai Radio3, Zero, Classica HD
Partner tecnico: audiosistemi – Milano
Il Festival Milano Musica è riconosciuto nell’Anno Europeo del patrimonio culturale e da EFFE. È membro di Italiafestival.
György Kurtág. Ascoltando Beckett è titolo e tema conduttore del 27° Festival Milano Musica, che dal 20 ottobre al 26 novembre mette al centro del suo programma la figura del grande ungherese, in occasione della prima mondiale di Samuel Beckett: Fin de partie, nuova e unica opera composta da Kurtág, commissionata e prodotta da Teatro alla Scala e De Nationale Opera di Amsterdam, in scena al Piermarini dal 15 novembre.
Nel segno di Beckett, Nobel per la letteratura giusto cinquant’anni fa (1969), il dialogo con la Scala, il Comune di Milano e le principali istituzioni della città si rinnova e si amplia aggiungendo la collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, che nel progetto beckettiano affianca Finale di partita con Glauco Mauri e Roberto Sturno (al Grassi di via Rovello dal 23 ottobre).
La vocazione di Milano Musica a mettere in sintonia programmi e interpreti di respiro internazionale con spazi modulati sulle proposte, si conferma nel coinvolgimento di nove sedi fra loro diversissime e sparse nel tessuto della città: teatri come la Scala, il Piccolo, l’Elfo-Puccini, il Gerolamo, il Bruno Munari, sale come l’Auditorium di Milano e San Fedele, il vasto e magico Pirelli HangarBicocca, la Chiesa di San Marco carica di storia, l’Aula Magna dell’Università Cattolica.
Ma nell’anteprima del 20 e 21 ottobre, con Secret Public. Scatole sonore e spazi urbani saranno coinvolte per due intere giornate le strade di aree periferiche nelle quali container “preparati” si trasformeranno in spazi aperti all’ascolto del pubblico, con micro-concerti di percussioni del gruppo ZAUM_percussion, artisti in residenza del Festival per il triennio 2018-2020, riprendendo un analogo progetto del belga Ictus Ensemble. L’iniziativa è realizzata con la determinante collaborazione del Comune di Milano.
Nei 22 appuntamenti – concerti sinfonici, da camera e di musica elettronica, teatro musicale e di parola, proposte per le scuole, incontri di approfondimento e iniziative rivolte a pubblico nuovo – l’offerta di Milano Musica si sviluppa su tre linee-guida:
1) il dialogo di Kurtág con grandi compositori del passato e del Novecento (Schubert, Bartók, Stravinskij, Ligeti, Castiglioni);
2) la presenza di tematiche fondanti del moderno (l’idea di fine, di voce, di parola) nell’opera del compositore ungherese, con particolare riferimento all’universo beckettiano;
3) le risonanze che il pensiero di Beckett provoca nell’immaginario di autorevoli compositori di oggi (Dusapin, Nova, Ghisi, Perezzani).
Il primo filone è ampiamente approfondito nei tre grandi appuntamenti sinfonici. Il concerto inaugurale del 21 ottobre, dedicato a Luciana Pestalozza, creatrice del Festival, e a Claudio Abbado, si tiene come di rito al Teatro alla Scala e impegna la Filarmonica in un programma che mette la musica di György Kurtág (Zwiegespräch per sintetizzatore e orchestra), in dialogo con la contemporaneità di Pascal Dusapin (Watt per trombone e orchestra) e la modernità di Igor Stravinskij (Petruška), sotto la bacchetta di Gergely Madaras, con György Kurtág junior al sintetizzatore e Mike Svoboda al trombone.
Il secondo, doppio appuntamento sinfonico, all’Auditorium di Milano (9 e 11 novembre), con l’Orchestra Verdi di Milano diretta da Sylvain Cambreling, pone due importanti brani di Kurtág (New Messages e Samuel Beckett: What is the Word) allo specchio della Storia: Quinta e Incompiuta di Schubert.
Di nuovo nella Sala del Piermarini (19 novembre), come importante ritorno dopo il debutto dell’anno scorso alla Scala con Morte di Borromini di Sciarrino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Heinz Holliger immerge Kurtág nell’alveo culturale ungherese, eseguendo Stele per grande orchestra, in quasi diretto confronto con il Concerto per orchestra di Bartók, e il Concerto per pianoforte e orchestra di György Ligeti. Decisiva, nell’occasione, la presenza di Pierre-Laurent Aimard come solista e anche interprete di brani pianistici di Kurtág mai ascoltati in Italia.
Debutta nell’Aula Magna dell’Università Cattolica con il Quartetto Prometeo (23 ottobre) il filone cameristico del Festival, che prosegue all’Elfo Puccini con tre appuntamenti, due (29 ottobre) dell’Ensemble Orchestral Contemporain diretti da Daniel Kawka e Andrea Pestalozza, il terzo (5 novembre) con il duo Canino–Ballista. E poi tutto Kurtág per voce, cimbalom, violino e contrabbasso nella dimensione raccolta del Teatro Gerolamo (18 novembre), con Sophie Klussmann, Nurit Stark, Peter Riegelbauer e Luigi Gaggero.
Il grande favore che il pubblico ha mostrato per la vasta dimensione d’ascolto del Pirelli HangarBicocca, abitato dall’arte visiva e plastica con i Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer, avrà ancora risposta in due appuntamenti con organici e forme espressive rivelatisi ideali per questo spazio: il primo (23 novembre) per voce, percussioni ed elettronica con gli ZAUM, Simone Beneventi, Carlota Cáceres, Lorenzo Colombo e il soprano Salome Kammer che interpretano brani di Mario Bertoncini, Daniele Ghisi e Olga Neuwirth; il secondo (24 novembre), con un concerto-workshop per giovani strumentisti, su trascrizioni da Kurtág, della PYO (Pasquinelli Young Orchestra) diretta da Carlo Taffuri. Questa seconda proposta rientra nelle cinque incursioni (compresa l’anteprima) di Games, játékok, giochi, ciclo “alternativo” al dominante What is the Word, dedicato a scatole sonore, strumenti meccanici, circo contemporaneo, teatro musicale e giovani interpreti, nello spirito del progetto semi-pedagogico di “musica giocosa” (Játékok) avviato nel ‘73 dallo stesso Kurtág, al quale un atteggiamento ludico del far musica è tutt’altro che estraneo.
Nel filone “giocoso” entrano altre tre proposte: Il teatro della voce, quattro nuove composizioni in prima assoluta al Teatro Gerolamo (27 ottobre); Dall’alto, dramma musicale circense al Teatro Bruno Munari (3 novembre) con musiche originali di Riccardo Nova; e un’esperienza interdisciplinare fra elettronica e acusmatica all’Auditoriun San Fedele, con Francesco Zago, Pierre Bastien, Giovanni Cospito e Filippo Berbenni (12 novembre)
Sarà preziosa e di vasto respiro la chiusura del festival nella Chiesa di San Marco (26 novembre), con Les Cris de Paris diretti da Geoffrey Jourdan che eseguono brani corali di Kurtág, Paolo Perezzani, Luca Marenzio, Luzzasco Luzzaschi e Carlo Gesualdo.
I concerti sono registrati e trasmessi in diretta o differita da RAI Radio3
ABBONAMENTI E BIGLIETTI
IN VENDITA DA LUNEDÌ 18 GIUGNO
Abbonamenti e biglietti per tutti i concerti sono in vendita nella biglietteria di Milano Musica presso la biglietteria del Teatro alla Scala
da lunedì 18 giugno a sabato 14 luglio 2018 da lunedì a sabato (ore 12-18)
presso la biglietteria di Piazza del Duomo, Galleria del Sagrato (MM 1, 3 - Duomo);
da lunedì 17 settembre a fine Festival da lunedì a sabato (ore 12-18), e inoltre domenica 21 ottobre presso la Biglietteria del Teatro alla Scala, largo Ghiringhelli.
È possibile acquistare i biglietti anche il giorno stesso del concerto presso le biglietterie delle rispettive sale a partire da un’ora prima dell’inizio. Per i concerti al Teatro alla Scala a partire dalle ore 18.
Info Biglietteria 02 861147, ore 12-18 (nei periodi di apertura) Biglietteria on line
biglietteria@milanomusica.org www.ticketone.it
________________________________________________________________________________________
ABBONAMENTO UNICO A 10 CONCERTI DEL FESTIVAL € 130
con posto assegnato in platea o palco al Teatro alla Scala, in platea all’Auditorium di Milano, e in platea o palco al Teatro Gerolamo (se inserito nell’opzione di abbonamento).
Per coloro che si abbonano entro sabato 14 luglio:
prezzo speciale € 100 anziché € 130 (con programma di sala in omaggio).
Per gli Abbonati al Teatro alla Scala tale agevolazione è estesa fino al 21 ottobre.
Ai Soci di Milano Musica è riservato un abbonamento a 10 concerti alla tariffa speciale di € 80.
Agli Abbonati al Festival sono riservati biglietti a € 6 anziché € 10 per i concerti fuori abbonamento al Teatro Bruno Munari, Teatro Gerolamo e Auditorium San Fedele.
Samuel Beckett: Fin de partie, Teatro alla Scala (in prima mondiale)
Promozione riservata agli Abbonati al Festival, ai Soci di Milano Musica e al pubblico del Progetto Beckett–Kurtág: biglietti di platea o palco Zona 1 a € 57 (anziché € 150).
BIGLIETTI PER I SINGOLI CONCERTI DEL FESTIVAL
Concerti al Teatro alla Scala Biglietti € 40, € 20, € 10, € 5
Riduzioni del 15% (posti in platea e palco) per Soci e Amici di Milano Musica, Abbonati Filarmonica, Abbonati Teatro alla Scala, Abbonati laVerdi, Abbonati e Spettatori Piccolo Teatro (Progetto Beckett–Kurtág), Convenzionati (l’elenco delle Convenzioni è disponibile presso la Biglietteria di Milano Musica e sul sito www.milanomusica.org)
Auditorium di Milano Biglietti € 36, € 27, € 25, € 21, € 16
Biglietti € 20 per Abbonati e Spettatori del Progetto Beckett–Kurtág
(Teatro alla Scala, Piccolo Teatro, Milano Musica)
Università Cattolica, Chiesa di San Marco, Pirelli HangarBicocca, Teatro Elfo Puccini, Teatro Gerolamo
Posto unico € 10
Auditorium San Fedele (12.11) Biglietti € 8, € 6 (€ 12 il giorno del concerto)
Teatro Bruno Munari (3-4.11) Posto unico € 10, € 8
Recite al Teatro alla Scala Samuel Beckett: Fin de partie di György Kurtág
da € 11 a € 150 più prevendita
Comunicato Stampa