Libro sul comò?

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UltrasFolgoreVerano
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Re: Libro sul comò?

Messaggio da UltrasFolgoreVerano » 04 apr 2019 14:18

Cossottiano ha scritto:
04 apr 2019 09:28
Francescadarimini ha scritto:
03 apr 2019 22:22
Mi unisco a chi ti sta incoraggiando : è una lettura a dir poco impegnativa , ma merita, credimi.
Lettura impegnativa, ma capace di cambiarti la vita (con me lo ha fatto, e non solo dopo aver finito tutta la Recherche: già dopo le fanciulle in fiore...)
In che modo, se non sono indiscreto?



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chalais
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Re: Libro sul comò?

Messaggio da chalais » 08 apr 2019 13:36

Scusate se sono un po ignorante in materia, me bisogna leggere tutti e 7 i volumi.
Luigi
L'autore di una guerra non è mai chi la dichiara, ma chi la rende necessaria (Montesquieu)
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pbialetti
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Re: Libro sul comò?

Messaggio da pbialetti » 08 apr 2019 14:06

chalais ha scritto:
08 apr 2019 13:36
Scusate se sono un po ignorante in materia, me bisogna leggere tutti e 7 i volumi.
È una domanda o un'affermazione?

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chalais
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Re: Libro sul comò?

Messaggio da chalais » 09 apr 2019 12:14

Una domanda.
Luigi
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pbialetti
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Re: Libro sul comò?

Messaggio da pbialetti » 09 apr 2019 12:53

chalais ha scritto:
09 apr 2019 12:14
Una domanda.
io sono dell'opinione che il verbo "bisogna" non si applichi alla lettura (né peraltro all'ascolto della musica). Leggere è per me prima di tutto un piacere e tale deve restare. Se un libro non mi piace e non ce la faccio ad andare avanti, lo abbandono senza sensi di colpa, anche se si tratta di un capolavoro universalmente riconosciuto.

Detto questo, la Recherche è come il Ring: è chiaro che anche la Walkiria da sola è una bellissima opera, ma assume il suo completo singificato se ascoltata nel quadro del progetto completo di cui fa parte, il Ring appunto. Ci sono volumi della Recherche che sono più ostici di altri o che possono piacere più o meno di altri, ma io ritengo che valga la pena di leggerla tutta (con i dovuti tempi). Ad esempio trovo che trattare "Un amore di Swann" come libro a se stante (come a volte viene proposto dagli editori) non abbia alcun senso.

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Re: Libro sul comò?

Messaggio da mascherpa » 09 apr 2019 14:00

pbialetti ha scritto:
09 apr 2019 12:53
io sono dell'opinione che il verbo "bisogna" non si applichi...
...non abbia alcun senso.
Concordo perfettamente.
Una volta finito (al secondo tentativo...) Du côté de chez Swann, mi sentii "costretto" ad andare fino in fondo, e anche relativamente in fretta (sei mesi in tutto).

A mio parere è molto espressiva l'immagine usata dai Francesi: la Recherche non è un roman à tiroirs.
Si ce que je dis ne vous plaist pas, je ne scais qu'y faire. C'est moi, pourtant, qui exprime la vérité (JC, d'après GTdL)

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Cossottiano
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Re: Libro sul comò?

Messaggio da Cossottiano » 09 apr 2019 14:48

pbialetti ha scritto:
09 apr 2019 12:53
chalais ha scritto:
09 apr 2019 12:14
Una domanda.
io sono dell'opinione che il verbo "bisogna" non si applichi alla lettura (né peraltro all'ascolto della musica). Leggere è per me prima di tutto un piacere e tale deve restare. Se un libro non mi piace e non ce la faccio ad andare avanti, lo abbandono senza sensi di colpa, anche se si tratta di un capolavoro universalmente riconosciuto.

Detto questo, la Recherche è come il Ring: è chiaro che anche la Walkiria da sola è una bellissima opera, ma assume il suo completo singificato se ascoltata nel quadro del progetto completo di cui fa parte, il Ring appunto. Ci sono volumi della Recherche che sono più ostici di altri o che possono piacere più o meno di altri, ma io ritengo che valga la pena di leggerla tutta (con i dovuti tempi). Ad esempio trovo che trattare "Un amore di Swann" come libro a se stante (come a volte viene proposto dagli editori) non abbia alcun senso.
Concordo! il significato più completo di tutta la Recherche lo si raggiunge solo alla fine, quando il cerchio (...il Ring...) si chiude e la fine si salda con l'inizio; il senso generale affiora lungo tutti i volumi che si possono godere e capire solo parzialmente trattandoli ciascuno singolarmente. Lo stesso vale per 'Un amore di Swann', che non si può considerare un romanzo isolato dal contesto: la fenomenologia della gelosia è studiata per tutti i volumi, Swann è uno dei tanti casi clinici e perciò non è isolabile; il discorso è analogo ai tentativi di leggere solo la novella di Amore e Psiche dalle Metamorfosi...
In furore hai tu cangiato / un amor ch'egual non ha!

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Re: Libro sul comò?

Messaggio da Amfortas_Genova » 09 apr 2019 22:08

Da una prospettiva più semplice, si deve arrivare fino in fondo per sapere che fine fanno i personaggi. Per molti le giravolte della vita si riveleranno straordinarie. Cercare la verità solo in parte è una contraddizione in termini, va posseduta per intero oppure non la si ha.
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Re: Libro sul comò?

Messaggio da Tosca » 10 apr 2019 22:09

Non avevo mai letto Il giro del mondo in 80 giorni.
L'ho fatto.
La felicità!!!
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Re: Libro sul comò?

Messaggio da pbialetti » 12 apr 2019 09:29

Ho appena finito "Middle England" di Jonathan Coe che, come quasi tutto ciò che ha scritto questo autore, mi è piaciuto molto. Il romanzo descrive con il tocco malinconico tipico di Coe il progressivo sbigottimento che coglie i personaggi (in gran parte ripresi dal suo precedente ciclo "La Banda dei Brocchi" e "Circolo chiuso") nell'assistere all'evoluzione della situazione politica e sociale in Inghilterra che porta al voto sulla Brexit negli ultimi 10 anni. Qualche scena è indubbiamente un po' schematica (bene-male), ma è uno di quei romanzi in cui ci si affeziona ai personaggi.

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