Otto appuntamenti (per nove titoli d’opera), un grande balletto contemporaneo e uno spettacolo di strabiliante clownerie teatrale, per la stagione d’Opera e di Balletto 2019 del Teatro Petruzzelli di Bari. E di alto profilo sarà anche la rassegna concertistica che si chiuderà con la leggendaria pianista Martha Argerich, ma che presenta altri ospiti d’eccezione come Krystian Zimerman e la salentina Beatrice Rana, nella nuova generazione regina indiscussa degli 88 tasti.
«La Fondazione Petruzzelli torna a produrre suoi spettacoli in collaborazione con grandi realtà internazionali, per l’apertura, con il “Simon Boccanegra”. Riscoprendo come punto di partenza il fascino della sua storia passata e creando qualcosa di nuovo con “Die Walküre”. Producendo un allestimento totalmente nuovo con “La Bohème” con grandi registi, scenografi, costumisti»: ha sottolineato il Sovrintendente Massimo Biscardi.
Sarà dunque il “Simon Boccanegra” di Verdi, per la regia di Arnaud Bernard e la direzione di Jordi Bernàcer, ad aprire la Stagione il prossimo 27 gennaio. In questo nuova produzione, che sarà in scena fino al 6 febbraio, si alterneranno nel ruolo del titolo Luca Salsi e Mansoo Kim, in quella di Amelia Liana Aleksanyan e Natalya Pavlova. Nella parte di Gabriele Adorno canteranno Giuseppe Gipali e Ivan Defabiani, in quella di Jacopo Fiesco Roberto Scandiuzzi e Abramo Rosalen.
Il 23 febbraio ritorna “Madama Butterfly” di Puccini con la direzione di Giampaolo Bisanti, la regia di Daniele Abbado e l’allestimento della Fondazione Petruzzelli del 2011. Cio – Cio - San sarà interpretata da Maria Teresa Leva e Cellia Costéa.
Il 13 marzo è in programma Slava’s SnowShow, ideato e messo in scena da Slava Polunin, considerato “il miglior clown del mondo”. Il 10 aprile di scena “Die Walküre” (La Valchiria) di Wagner con la direzione di Stefan Anton Reck. Ancora Puccini a partire dal 22 giugno con la “Tosca” nell’allestimento del Teatro Regio di Parma. Grande attesa il 14 settembre per “Il barbiere di Siviglia” con la regia di Pierluigi Pizzi: produzione che ha debuttato al Rossini Opera Festival lo scorso 13 agosto. Sul podio salirà Renato Palumbo.
Il 19 ottobre andranno in scena “La voix humaine” di Francis Poulenc per la regia di Emma Dante, e “Cavalleria rusticana” di Mascagni con la regia di Michele Mirabella. Il 13 novembre toccherà a “Eugenij Onegin” di Čajkovskij, con l’allestimento e l’intero cast artistico dell’Helikon-Opera Moscow. E’ lo spettacolo con la leggendaria regia di Costantin Stanislavskij del 1922, ripreso nel 2015 sul nuovo palcoscenico del Helikon-Opera. Il 21 novembre arriverà la grande danza con Ballet Preljocaj di Angelin Preljocaj che proporrà lo spettacolo “La Fresque” (dal racconto cinese “La pittura sul muro”).
L’altro celeberrimo capolavoro di Puccini, “La Bohème”, chiuderà il 18 dicembre la stagione con un nuovo allestimento firmato da Hugo De Hana. Sul podio salirà nuovamente Bisanti. E non mancheranno i grandi appuntamenti nella stagione sinfonica (20, 2 in più rispetto alla stagione in corso) che si aprirà il 5 gennaio con la bacchetta di Stefan Anton Reck. Il 14 gennaio tornerà al Petruzzelli il grande pianista Kristian Zimerman, a cui seguiranno i concerti dei violinisti Maxim Vengerov e Isabelle Faust, considerati fra i più grandi interpreti di questo strumento. Il 27 settembre Beatrice Rana sarà la solista ospite dell’Orchestra del Petruzzelli con cui eseguirà il Concerto n.3 per pianoforte e orchestra di Prokof'ev. Il 15 dicembre protagonista sarà Martha Argerich in duo con Eduardo Hubert.
Eraldo Martucci